
Lorenzo Romualdi: “Il Cdrt? Siamo clienti della primissima ora”
“Ho avuto in azienda degli studenti Erasmus spagnoli, meravigliosi. In Spagna sì che fanno formazione”. C’è una nota di rimpianto nella voce di Lorenzo Romualdi, che per la sua Autoservice Romualdi a Firenze è “continuamente alla ricerca di personale”.
Senza successo?
Cerchiamo di continuo, soprattutto profili tecnici, ora anche un magazziniere che dovrà essere sveglio, ordinato. Invece, 8 ore sembrano troppe e ti dicono: “non posso vivere per lavorare”. Manca la scuola e manca la famiglia. Adesso ho uno stagista della zona, sembra ben instradato. È inserito in un gruppo di 13 persone, con me titolare unico, mio figlio Claudio che è responsabile tecnico e mia figlia Runa che si occupa sia del service sia dell’amministrazione.
Sempre in piazza Oberdan?
Dal 2002, in 1.100 metri quadrati coperti dove offriamo tutti i servizi. Appaltiamo all’esterno la carrozzeria, ne abbiamo due di cui una è partner Volkswagen, e le revisioni, ne facciamo circa 600 l’anno e la gestione è Romualdi.
Anche Romualdi è autorizzato Volkswagen?
Volkswagen e Škoda e siamo specializzati Seat. Con i marchi spendi, ogni anno vanno via svariate decine di migliaia di euro, però che fai come generico? Io tutti i giorni ho due-tre macchine portate da meccanici che iniziano il lavoro e non riescono ad andare avanti.
Sul mio giro, che vuol dire una quindicina di ingressi al giorno dalla Polo all’Audi passando per qualche supercar, i tre marchi pesano per il 90 cento. E siamo specializzati sull’elettrico, che arriverà, ne sono sicuro.
Ho clienti che guidano Lamborghini, Tesla, Porsche... Se capita di aver bisogno di assistenza tecnica, mi rivolgo alla concessionaria e trovo sempre le porte aperte.
Ha delle convenzioni flotte?
Collaboriamo con Volkswagen Leasing, incide poco sulla nostra attività. Molte compagnie di noleggio non cercano qualità ma risparmio, dici di no perché nei 30 euro all’ora che ti propongono non ci stai dentro.
Il 2025 come sta andando?
Il fatturato cresce tutti gli anni, ma crescono anche le spese e il guadagno non aumenta. E poi a Firenze abbiamo il problema che nel centro e sui viali di circonvallazione non vogliono far circolare gli euro 5: molti clienti che guidano macchine un po’ datate le sostituiranno e io perderò un buon fatturato.
Secondo lei che cosa porta il cliente in Romualdi Autoservice?
La ricezione, l’aspetto, la storicità… certi tecnici che saprebbero vedersela con gli ingegneri di fabbrica.
Come autoriparatore autorizzato diamo per scontato l’utilizzo di ricambi originali?
Montiamo originale nella stragrande maggioranza dei casi. A parte che siamo in una zona di gente benestante, se ripieghi sulla concorrenza è perché rischi di perdere il lavoro. E poi, il ricambio originale è più di qualità.
E arriva in Piazza Oberdan con un furgone del Cdrt?
Siamo clienti della primissima ora. Ricordo gli inizi, le riunioni dove eravamo una dozzina tra concessionari e officine importanti, con i concessionari che volevano mettere in piedi un sistema fidelizzante di distribuzione dei ricambi a domicilio con fatturazione unica a fine mese.
Oggi, in più, c’è anche la facilità di fare preventivi e ordini via ARiA.
Io sono nato il 5 settembre, sono del segno della Vergine, se faccio una cosa fatta bene dopo la devo fare ancora meglio. Quindi non so dove e come ma, sì, anche il Cdrt potrà ancora migliorare.
Intanto il consorzio l’ha invitata a partecipare al viaggio in Marocco…
È stato molto bello, a partire dall’ottima compagnia. Il Marocco me lo immaginavo diverso, più desertico, invece è verdissimo, con centinaia di chilometri di campi coltivati. Belle anche le città, a Casablanca ci sono viali che Parigi se li sogna, ma il cuore l’ho ‘lasciato’ nella vecchia Marrakech.
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