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Massimo Meoni (Autocarrozzeria Montalese): “Il viaggio in Kenya rimarrà nel cuore”

newsPubblicato: 13/1/2025

Le ho fatto una sorpresa, un viaggio a sorpresa”. Sorride al ricordo Massimo Meoni, socio titolare di Autocarrozzeria Montalese a Prato, che per il viaggio premio del Cdrt in Kenya ha chiesto alla sua Sara di accompagnarlo. 

 

Com’è stato?

Posto bellissimo, emozionante il Safari, le persone del posto molto cordiali, i bambini nei villaggi… sono viaggi che rimangono nel cuore. L’organizzazione? Top, c’erano i referenti del Cdrt, i promoter e poi il presidente e il vicepresidente.

È stata una vacanza, niente lavoro anche se si era tra colleghi e alcuni si conoscevano già, ci siamo divertiti.

 

Con tre soci se l’è giocata ai dadi?

Il vantaggio di essere il più giovane… 

 

La carrozzeria è nata nel 1979, siete tutti figli d’arte?
Sì, oltre a me, che nel 2019 ho rilevato le quote di papà Fabrizio, ci sono Massimo Bichi, Alessandro Meoni e Rossano Ciatti, anche loro figli dei fondatori.

All’inizio non mi interessava, però da ragazzino venivo a dare una mano, mi sono appassionato. L’azienda è cresciuta negli anni, ora abbiamo 11 dipendenti e dal 2013 siamo in una sede più grande e più nuova, 750 metri quadrati coperti e 350 di piazzale. È di proprietà, abbiamo fatto un investimento. 

 

L’organico è al completo?

Stavamo cercando personale, ma dal 7 gennaio è entrato uno smontatore. Abbiamo anche un paio di ragazzi, un apprendista che si è formato con noi ed è intenzionato a restare e uno stagista preparatore-verniciatore. 

 

La ragione sociale dice ‘autocarrozzeria’, l’offerta però è da multiservizi…

Ad esclusione delle revisioni, per le quali siamo convenzionati con un centro, l’offerta di servizi è completa. Facciamo tutto e tutto in casa, anche la ricalibrazione dei sistemi Adas. Il grosso dell’attività resta la carrozzeria, ma già negli anni 80 i titolari avevano integrato l’officina (che oggi conta tre addetti). 

 

Per che giro di lavoro complessivo?

Calcoliamo un centinaio di ingressi di carrozzeria al mese, oltre agli interventi spot repair, comunque poco richiesti, mentre di officina almeno 7-8 al giorno. Siamo stati autorizzati Fiat, solo per l’officina, ma abbiamo lasciato il 31 dicembre per i vincoli Stellantis troppo stringenti. Trattiamo una clientela varia, che guida dall’utilitaria all’auto di fascia medio alta, quest’ultima in crescendo, le supercar sono occasionali, giusto qualche Porsche. 

L’elettrico? Due Tesla proprio ora, ma il più sono ibride. Abbiamo fatto i corsi Pes-Pav e abbiamo la colonnina per uso interno (e per fare il pieno al cliente). 

 

Convenzioni ne avete?

Con le compagnie assicurative nessuna, riusciamo a restare indipendenti. Come noleggio a lungo termine collaboriamo con ALD (oggi Ayvens) e con Drivalia, cerchiamo di stare con il piede in due staffe, un po’ di qui e un po’ di là senza esagerare, con il noleggio i margini sono bassissimi. 

Per il 90 per cento sono clienti privati, si punta tanto sul servizio, abbiamo anche 18 auto sostitutive. E poi siamo conosciuti, la clientela è affezionata. 

 

Da cliente Cdrt, la scelta Montalese cade sul ricambio originale?

Si predilige l’originale sempre, a meno che il cliente abbia una macchina vecchia o debba pagare di tasca sua e allora si cerca di concorrenza. L’80 per cento dei ricambi è originale, il carrozziere la vede la differenza e la fa percepire anche al cliente. 

Ci siamo affiliati nel 2000, quando il Cdrt ha iniziato a servire Prato, io ero ragazzino e me lo ricordo. Per il tempo che non perdiamo per andare a prendere i ricambi, per le due consegne giornaliere, per la app che per fare gli ordini - soprattutto quando è difficile parlare per telefono con i magazzinieri - è interessante, per il contatto diretto con le concessionarie...

I rapporti sono buoni con tutti, ci vengono incontro, e Francesco Petrocelli, il nostro promoter, è proprio bravo.

 

Dà un giudizio positivo anche sulle concessionarie?

Sì dai, tranne qualche eccezione sono tutti collaborativi. Forse perché compriamo parecchio: siamo nell’ordine dei 30-40 mila euro di ricambi originali al mese. 

 

Come si è aperto questo 2025?
Gli ingressi sono stabili e i clienti fidelizzati. Si è sempre lavorato, anche il 2024 ha chiuso in leggera crescita sull’anno prima. Siamo fiduciosi.

 

Link al sito: https://autocarrozzeriamontalese.it

 

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