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Stefano Papini: “In Autotecnica paga la qualità del lavoro”

newsPubblicato: 6/8/2024

È sempre interessante risentire clienti storici a distanza di anni, soprattutto se l’ultima occasione risale a un tempo ancora condizionato dalla pandemia. È certo che qualcosa sarà cambiato. Con Stefano Papini abbiamo messo a fuoco la versione aggiornata di Autotecnica Papini, azienda di Firenze che ha fondato nel 1996 “dopo aver lavorato per anni come geometra

Rifacciamo le presentazioni?
Pur provenendo da due generazioni di carrozzieri - il nonno ha aperto a Firenze nel 1947 e poi l’hanno seguito il babbo e lo zio - io ho scelto questo mestiere soltanto nel 1996, quando ho avviato l’attività insieme a mio fratello. Dal 2016 sono titolare unico e ho con me quattro tecnici e due amministrativi. L’organico è aumentato rispetto a tre anni fa, mentre la struttura è la stessa: poco meno di 650 metri quadrati di capannone in via Francesco Datini. Di nuovo c’è che abbiamo abbandonato i marchi, Volkswagen, VIC e Škoda, le richieste erano troppo esose e poi, posso dirlo?, i passaggi sono rimasti gli stessi.

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Che numeri fate?
Sono tornato ai livelli del 2019, c’è stato un recupero graduale dopo la pandemia, gli ingressi sono stabili intorno al centinaio al mese. In queste settimane a ridosso della pausa estiva gli appuntamenti si stanno dilatando, da 7 a 14 giorni, urgenze escluse.

Entrano soprattutto auto di media e grossa cilindrata, anche se tendiamo a servire tutta la famiglia, quindi le utilitarie non mancano. Abbiamo fatto il ‘patentino’ e attrezzato un’area per le macchine elettrificate ma di elettriche continuano a vedersene poche e per lo più per interventi di carrozzeria, qualche ibrida semmai.

Carrozzeria e meccanica pesano nello stesso modo?
Abbiamo cercato di pubblicizzare un po’ di più la carrozzeria, migliorando il servizio, e negli ultimi due anni vedo che c’è maggior equilibrio. Spesso i clienti sono clienti a 360 gradi, ma capita ancora chi viene per la carrozzeria e continua a tenersi il suo meccanico di fiducia o il contrario, e chi si stupisce che offriamo entrambi i servizi.

Ha cambiato idea sulle convenzioni?
Proprio no, non ho accordi con le compagnie assicurative e nemmeno con quelle di noleggio. Continuo a essere indipendente e direi con buoni risultati. Vedo anzi clienti che si erano avvicinati al noleggio a lungo termine, si sono trovati male e sono tornati all’auto di proprietà. La nostra è una clientela fidelizzata, di aziende e di privati. Paga la qualità del lavoro.

Nella sua idea di qualità rientra l’utilizzo del ricambio originale?
Monto originale ogni volta che posso, per la qualità e per la garanzia che diamo al cliente. Ripiego sul ricambio parallelo per le vetture più datate, il circolante sta invecchiando e il valore della macchina non sempre giustifica la spesa dell’originale. Qualcuno che si presenta con il ricambio in mano capita, magari comprato su internet e spesso pure sbagliato; senza contare che la garanzia sul ricambio diventa una diatriba: di chi è la colpa? Meglio evitare. Io ascolto tutti, spiego le problematiche del caso e di solito capiscono e si lasciano consigliare.

Del servizio del Cdrt è sempre soddisfatto?
Siamo diventati clienti subito, siamo stati anche Sistema (rete di eccellenza costruita da AsConAuto quasi vent’anni fa, nda) ma i tempi non erano ancora maturi. Io sfrutto la doppia consegna, un servizio valido, puntuale, regolare che mi permette di pianificare il lavoro. Per gli ordini usiamo i portali delle Case e anche ARiA, si telefona in concessionaria in casi eccezionali, oppure quando il magazzino necessita di documentazione specifica.

E quando è Papini ad avere bisogno di assistenza?
È forse l’unico aspetto non all’altezza. E pensare che tutti i giorni c’è il cliente che mi chiede consigli sulla macchina da acquistare, e io lo indirizzerei volentieri e a colpo sicuro; peccato che, tranne qualche eccezione, questo rapporto fatica a nascere. L’ho segnalato al Cdrt, ad Alessio (Vitali, responsabile del Distretto, nda), ma per quanto ci provino la risposta non è ancora adeguata.

Prima di salutarci, mi dice com’è stato il viaggio premio a Fuerte Ventura?

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Bello, organizzato molto bene. Sono partito con mia moglie Francesca e ci è piaciuto tutto: il villaggio, le escursioni, la compagnia… una bella vacanza, rilassante.   

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Link al sito: https://www.autotecnicapapini.it

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